Nothing else matters
Un po’ di buona musica per introdurre l’argomento di oggi. La riflessione, al di là dei gusti musicali, verte sulla possibilità / opportunità di utilizzare altri linguaggi nel mondo della formazione.
Quanto e come è opportuno andare su strumenti ( in questo caso un video musicale) tradizionalmente identificati come “passatempo gradevole” ma non certo formativo?
Un video accompagnato da musica cosa può evocare? Quale può esserne l’utilità?
Pensiamoci ora insieme, da bravi neofiti, (dato che gli esperti non si attarderanno a leggere questo semplice blog intimista) provando a identificarne gli aspetti pratici.
Musica in video per:
1. offrire un momento di relax, una pausa, sacrosanta nelle sessioni formative, anche se un po’ vissuta con sospetto a volte…(siamo qui per lavorare!!)
2. lavorare sulle associazioni che i partecipanti fanno tra la musica e l‘oggetto della sessione formativa (forma libera di associazione, immagini, sensazioni, pensieri, idee..)
3. lavorare sul testo, magari consegnato dopo la visione ( o prima) per lavorare in sessione narrativa ( scrivi quello che ti passa per la mente, scrivi se/quando ti sei trovato nella stessa situazione, scrivi cosa faresti per affrontare questa situazione, indentifica le emozioni che sta provando il protagonista del racconto, quali hai provato tu? etc..)
Dal mio punto di vista una esperienza come questa potrebbe essere una buona via per
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introdurre il tema delle emozioni ( la musica normalmente ne suscita almeno un po’),
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parlare dei canali percettivi (tipicamente visivo, uditivo e cinestetico per utilizzare la PNL),
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per iniziare a trattare il tema (o in alcuni contesti a far fare direttamente l’esperienza come forma di sviluppo della persona) della focalizzazione (con rft. a Eugene Gendlin) in cui è necessario portare alla coscienza sensazioni fisiche, immagini e pensieri esattamente nello stesso momento, per aiutare la persona a sentire i suoi problemi con maggiore intensità e chiarezza. La musica in video potrebbe essere un buon strumento in questo senso, come attrezzo di “allenamento”.
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per parlare della percezione in quanto tale (cosa avete notato; confrontatela con le percezioni degli altri)
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a seconda del tema ( vedi il video proposto e il testo della canzone) per proporre una indagine più profonda rispetto a valori, priorità di vita, progetti di vita; stimolando inoltre un confronto ed un’apertura verso i valori altrui, necessaria premessa, ad esempio delle competenze interpersonali e di negoziazione
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naturalmente a seconda del video possiamo introdurre /trattare il tema della prossemica, dei gesti, dei segni, del linguaggio non verbale e paraverbale, dei simboli, delle culture e delle differenze culturali!!
Questi sono alcuni esempi che non voglio certo esaurire le potenzialità creative del formatore e counsellor all’opera. Vi invito come sempre a postare i vostri suggerimenti e le vostre esperienze!
Per ora non mi resta che augurarvi ..buona visione!! Missgirasole