In questo video si commenta egregiamente il senso dell’ultima opera di Calvino, in cui l’autore individua,genialmente, i valori che nel nostro millennio attuale avrebbero segnato profondamente la nostra cultura.
La cultura (e quella organizzativa non fa eccezione) è l’insieme di significati e significanti che determina il nostro modo di vedere e valutare le cose, il nostro modo di agire, di prendere delle decisioni e di rapportarci in generale con il mondo. Ci consente di avere una bussola per muoverci in un contesto complesso e potenzialmente ricco di pericoli così come di opportunità. Le imprese sono costantemente alla ricerca di indicatori che le aiutino a capire se quell’evento è un’opportunità o un pericolo, se la novità o l’errore può trasformarsi in una inaspettata risorsa o nell’inizio di una più o meno rapida catastrofe.
L’analisi SWAT ad esempio, senz’altro può essere d’aiuto e consiglio sempre ai miei clienti di farne buon uso, tuttavia nessun strumento potrà mai sostituire l’intelligenza e la capacità critica necessarie poi per elaborare i dati raccolti. Ecco perchè sempre più manager si interrogano su come la loro azione possa veicolare quei significati necessari alla sopravvivenza stessa dell’impresa che si sostanziano in comportamenti e pratiche più o meno virtuose. La capacità di lettura del contesto e la capacità di coglierne le specifiche culturali sono fondamentali ed in questo la profondità di pensiero e la chiarezza espositiva di Calvino rappresentano una mappa preziosa per capire la complessità attuale.
Propongo quindi di utilizzare i titoli delle Lezioni Americane come stimolo- riflessione riguardo la capacità dell’impresa di corrispondere ai nuovi valori, ma anche di sapervi rispondere in modo adeguato, riformulando a partire dai propri principi gli stessi concetti.
in pratica si tratta di rispondere alle domande:
– cosa significa per il contesto dove mi muovo il concetto ( ad esempio) di leggerezza?
– cosa rappresenta per me in termini di bisogni? per i miei clienti? per i miei stakeholders?
– come lo traduco in principi fondanti, facendo si che diventino un valore aggiunto per le persone?
– come può diventare un vantaggio distintivo?
Il 6 giugno 1984 Italo Calvino viene invitato dall’Università di Harvard a tenere un ciclo di lezioni, che tuttavia non si svolgerà a causa della morte dello scrittore avvenuta nel settembre del 1985. Il tema da lui scelto è quello del nuovo millennio e decide di affrontarlo proponendo sei parole chiave: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità e coerenza, proposti come valori per gli anni 2000 che per Calvino erano già iniziati.
L’ultima lezione, che lo scrittore non riuscirà a terminare, rovescia di colpo le precedenti cinque. Pur vivendo in un mondo diventato leggero, rapido, in cui la visibilità è dominante, la coerenza rimane l’elemento principale con cui affrontare il rapporto con la realtà. La possibilità di dire “ Preferirei di no”
(Tratta da: Bartleby lo scrivano) rimanda alla responsabilità, non delegabile ad altri od agli stimoli del contesto, della nostra valutazione delle scelte da operare, in termini di valori e di principi; è quella che in ultima analisi deve darci la direzione finale.