Vorrei oggi introdurre un argomento che ovviamente mi sta molto a cuore. Si parla spesso senza avere le idee chiare di cosa fa e chi è il Counsellor. Questa attività e questa figura professionale possono quindi prestarsi, senza saperlo, ad interpretazioni non corrette, ad idee fuorvianti ed anche a volte ad attacchi che riguardano i limiti o meglio i confini entro i quali agiscono. Il termine counseling (o anche counselling secondo l’inglese britannico) indica un’attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta.
Si occupa di problemi non specifici (prendere decisioni, miglioramento delle relazioni interpersonali) e contestualmente circoscritti (famiglia, lavoro, scuola). Origini del termine
Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel che risale a sua volta dal verbo latino consulo-ĕre, traducibile in “consolare”, “confortare”, “venire in aiuto”. Quest’ultimo si compone della particella cum (”con”, “insieme”) e solĕre (”alzare”, “sollevare”), sia propriamente come atto che nell’accezione di “aiuto a sollevarsi”. È omologo un altro verbo latino: consulto-āre, iterativo di consultum, participio passato di consulo, col significato di “consigliarsi”, “deliberare”, “riflettere” (cfr. Senatus consultum ultimum). Ciò pone il termine tra le forme del verbo italiano “consultare” come ricorso a competenze superiori per necessità contingenti. La traduzione di counseling nell’italiano consulenza è controversa in quanto un altro termine, consulting, ha in inglese il medesimo significato. È altresì problematica la sua traduzione con “consiglio”.
La similarità linguistica tra le parole “counseling” e “consiglio” può infatti trarre in inganno. Secondo Pagani «[…] uno degli elementi distintivi del counseling rispetto alla situazione del consiglio è che, nel primo caso, la relazione si svolge con un esperto ed è finalizzata alla ricerca di una strategia per rendere possibili scelte o modifiche, nel secondo caso, invece, la relazione è paritaria e consiste nel suggerire […]».
Differenze tra counseling e consiglio
Consiglio Rapporto paritario Accordo sul tema Fattori interni Suggerire scelte o modificazioni | Counseling Rapporto con un esperto Ricerca di una strategia Fattori esterni Rendere possibili scelte o modifiche |
Cos’è il Counseling e cosa fa il Counselor
Il Counselor è la figura professionale che aiuta a cercare soluzioni a specifici problemi di natura non psicopatologica e, in tale ambito, a prendere decisioni, gestire crisi, migliorare relazioni, sviluppare risorse, promuovere e sviluppare la consapevolezza personale su specifici temi. L’obiettivo del Counseling è fornire ai Clienti opportunità e sostegno per sviluppare le loro risorse e promuovere il loro benessere come individui e come membri della società affrontando specifiche difficoltà o momenti di crisi.
Il Counselor è una figura professionale che, avendo conseguito uno specifico Diploma al seguito di un Corso di Studi almeno triennale (450 ore di formazione teorica ed esperienziale), è in grado di favorire la soluzione di problematiche esistenziali che non comportino, tuttavia, una ristrutturazione profonda della personalità.
Si tratta di un “ascoltatore professionista” che non dà consigli, ma competenza e comprensione. Il Counselor è un Agevolatore nella relazione di aiuto, rappresenta un riferimento per coloro che, trovandosi in un momento di difficoltà, sentono il bisogno di essere accolti ed ascoltati da qualcuno competente disposto a prendersi cura di loro. Il Counselor è un esperto in:
- comunicazione
- accoglienza
- problem solving
- decisionalità
- orientamento
Cosa fa il Counselor
Il Counselor interviene con competenza trasmettendo abilità volte a facilitare lo sviluppo delle potenzialità personali, sempre presenti in ognuno di noi. Porta la persona ad avvantaggiarsi di una nuova consapevolezza affinché essa possa intraprendere un nuovo agire, più efficace e creativo.
Il Counselor ti potrà accompagnare nella risoluzione di:
- crisi di fronte ad un cambiamento
- difficoltà nelle relazioni
- momenti d’impasse nello studio e sul lavoro
- conflitti davanti a scelte o decisioni da prendere
Chi può essere Counselor oggi?
La Professione di Counselor ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte del C.N.E.L.: Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Ad oggi il Counseling in Italia é una professione riconosciuta, ma non regolamentata.
A questo proposito ritengo corretto inserire il Commento tratto dal sito dell’associazione ASSOCOUNSELINGalla sentenza che ultima in ordine di tempo ha parlato anche in rete della professione del Counsellor.
Troppo spesso infatti sento parlare dei Counsellor come di “mancati” psicologi, ovvero del counselling come di esercizio abusivo della professione di psicologo e credo che occorra, ogni tanto, fare chiarezza anche da parte nostra.