Ammalarsi è nella mia natura. Non c’è modo di sfuggire alla malattia.
Morire è nella mia natura. Non c’è modo di sfuggire alla morte.
Tutto ciò che mi è caro e tutti coloro che amo sono soggetti a cambiamenti.
Non c’è modo di sfuggire alla separazione da loro.
Le mie azioni sono la sola cosa che possiedo. Non posso sfuggire alla conseguenza delle mie azioni. Le mie azioni sono il terreno su cui poggio i piedi.
(Cinque richiami alla memoria, v. Thic Nhat Hanh “Il cuore dell’insegnamento del Bhudda”.
Abbiamo difficoltà a parlare della morte, così come paradossalmente abbiamo difficoltà a parlare della vita.
Le due cose, nella mia esperienza, sono connesse tra di loro. Tanto più abbiamo “conti in sospeso” nella nostra vita, aspetti che non ci decidiamo ad affrontare, dolori che decidiamo di seppellire piuttosto che elaborare, tanto più avremo grandi difficoltà a pensare alla nostra morte.
Così cercheremo di evitare il più possibile l’argomento, o ci faremo una grassa risata sopra, oppure avremo la tendenza a spulciare giornali e tv alla ricerca di resoconti dettagliati, su incidenti, delitti e morti improvvise, per esorcizzare il nostro interno terrore.
Tutto ciò ci toglie concretezza, vitalità, consapevolezza:ci rammarichiamo per dettagli di poco conto e perdiamo di vista i veri valori della nostra vita.
L’affanno della fuga a volte ha l’aspetto della negazione del dolore, del divertimento o stordimento ad ogni costo.
Altre volte ha il volto del successo, del possesso, della rincorsa affannosa e senza fine di un appagamento materiale.
Altre volte infine ci fa stare ripiegati su noi stessi, in uno stato di deprivazione emotiva, che ci toglie il gusto stesso della vita, l’amore e la cura di coloro che ci vogliono bene e tutto ciò che, alla fine, ci rende umani.
Pensa alla tua vita, iniziando dalla fine. Come vorresti essere ricordato? Chi vorresti ti fosse vicino? Cosa vorresti che si dicesse di te?
Queste semplici domande sono la forma stessa del nostro radicamento, ci danno la direzione del nostro cammino e ci indicano il colore dei nostri affetti.
Per finire guarda questa presentazione, se vuoi. Poi trova il coraggio di rispondere ed agire di conseguenza. Fai delle tue azioni il terreno su cui poggiare i tuoi piedi.
Buona vita